Favola della buonanotte per le TERF

Antonia Caruso
2 min readFeb 17, 2020

Probabilmente le TERF non hanno mai parlato con una donna trans femminista. Probabilmente le TERF hanno molta paura e questa paura la fanno diventare aggressività.

Le soggettività trans sono cambiate molto negli anni. Le soggettività trans cambiano nel tempo e nello spazio. Cambiano in relazione alle tecniche mediche, ai mutamenti concettuali e politici, cambiano in relazione a come i giornali parlano di noi, cambiano anche con l’idea di genere. Sono mutamenti a volte così veloci e a volte così controintuitivi che è comprensibile ci possa essere dello spaesamento.

Le soggettività trans di 40 anni fa, l’epoca in cui alcune radfem contemporanee declamano di aver combattuto a fianco delle donne trans come lasciapassare autoconferito per dire la qualsiasi, sono diverse.

Le TERF hanno paura delle soggettività non binarie, delle donne trans non operate, hanno paura di un concetto di genere e di sesso non terso e limpido e non incarnato.

Le TERF hanno paura che il soggetto donna venga cancellato, hanno paura che tutto quello che si è riuscito ad ottenere venga vanificato. Il loro terrore è palpabile.

Ma sinceramente io, e insieme a me quella manciata di donne trans e femministe che ci sono in Italia, alle TERF non vogliamo togliere nulla. Così come non vogliamo andare a rimorchio delle passate lotte femministe, né di essere incluse come delle quote trans da accontentare. Per fortuna il femminismo non è una democrazia rappresentativa.

Non vogliamo imporre il nostro eventuale pene o neovagina, non vogliamo imporre il nostro eventuale passato, non vogliamo imporre il nostro eventuale passato privilegio maschile, né la nostra biologia e gli eventuali cromosomi XY.
È tutto eventuale e le TERF non lo sanno perché probabilmente nessuna di loro ha mai voluto parlare con noi (o almeno con me) in un confronto politico e umano paritario. Nessuna TERF (ma nessun_ cishuttes nemmeno) deve conoscere la mia biografia per darmi un credito politico.

Che le TERF vogliano o no ci saranno sempre più donne trans femministe, soggettività non binarie femministe e altre cose femministe, e non nel modo in cui dicono loro.

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